Vigne di alta quota. Questa è la strada, impervia e bellissima, che ci conduce ai vini della famiglia Vajra, dove finezza e profumi si fondono in modo unico.I vigneti, coltivati in regime biologico dal 1971, e lo stile produttivo abbracciano la tradizione e l’artigianalità del territorio, portando alla luce vini complessi ed eleganti, di grande purezza.
Nel 1968, Aldo Vajra, all’epoca quindicenne, si innamora della bellezza e della libertà della campagna. Il desiderio di coltivare i vigneti di famiglia lo induce a lasciare Torino - città in cui era nato e cresciuto - per tornare nella terra dei suoi nonni. E’ un inizio certo non facile. Eppure, la caparbietà di Aldo e dei suoi sogni prevalgono su tutte le altre preoccupazioni, spingendolo a imparare quanto più possibile dagli anziani contadini del paese.
Milena lo prende per mano alcuni anni dopo. Sono anni di intensa creatività, tra cui la riscoperta della Freisa, la valorizzazione della biodiversità del Dolcetto e la nascita del primo Riesling renano in Piemonte. Vajra diventa un luogo in cui tradizione e scoperta si esaltano a vicenda.
Oggi, G.D. Vajra è una delle cantine più creative di Barolo. La seconda generazione della Famiglia Vajra, composta da Giuseppe, Francesca e Isidoro, è al lavoro con entusiasmo, insieme ad una squadra di giovani talenti, per creare espressioni originali e autentiche da ogni varietà.
La ricerca è intensamente rivolta al miglioramento della biodiversità della flora e della fauna nei vigneti, nei campi e nei boschi della proprietà.
“La terra ti chiede una dedizione assoluta. Ti chiede di amarla nel bene e nel male, nell’abbondanza e nella mancanza. La terra è quasi più che una casa. Fa parte della nostra vita e chiede di essere custodita con la stessa tenerezza che si riserva agli affetti più cari. E la cosa incredibile è che, nonostante tutte le difficoltà, amarla così non è affatto uno sforzo.” - Milena Vajra
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