Angiolo Piccini nasce nel 1860, unico figlio di una famiglia di mercanti di Poggibonsi, una piccola città tra Firenze e Siena. Nel 1882 investe in 7 ettari di vigneti a Castellina in Chianti, costruisce una piccola azienda vinicola a Poggibonsi ed inizia una tradizione di famiglia che dura fino ad oggi.
Angiolo Piccini è un’ispirazione per suo figlio, Mario, che entra con un ruolo attivo nell’azienda nel 1925. Durante la seconda generazione Piccini, l’azienda riesce a crescere attraversando due momenti storici difficili come la Grande Depressione e la Seconda Guerra Mondiale, grazie alle attività di export.
L’unico figlio di Mario, Pierangelo, rileva l’azienda familiare negli anni ‘60, portando con se dinamismo e innovazione. Alla fine degli anni ‘80 suo figlio Mario, e la figlia più giovane Martina, si uniscono a lui giovanissimi. Pierangelo chiarirà sin dall’inizio la grande differenza che c’è tra ereditare un’azienda di famiglia e costruire una.
Una storia fatta di tradizioni e valori tramandati: La sua guida e fiducia sono ripagate, poiché fratello e sorella si uniscono e ridefiniscono l’immagine del Chianti nel XXI secolo. Il loro approccio innovativo alla produzione di Chianti porta al lancio, con successo internazionale, del Chianti Etichetta Arancio e del premium Collezione Oro Chianti Riserva.
Tra tradizione e intuizione, la IV generazione della famiglia Piccini ha preso uno dei vini più antichi e tradizionali d’Italia e lo ha reso contemporaneo, vibrante, originale ed internazionale. Sotto la guida della quarta generazione della famiglia, Piccini è oggi una delle aziende vinicole italiane più distintive, dinamiche ed innovative.
Progetto parallelo: Tenute Piccini è un’azienda a conduzione familiare legata alla produzione delle eccellenze enologiche toscane e non solo. La famiglia può contare su alcune piccole realtà produttive convertite al biologico, un’esaltazione qualitativa delle diverse aree vitivinicole della penisola che diventa la chiave della sua identità. Un viaggio attraverso le diverse regioni italiane quello del progetto delle Tenute firmato Mario Piccini, reso possibile dalla dislocazione molto variegata delle 5 tenute che insieme contano oltre 150 ettari di vigneti.
L’itinerario enoico firmato Mario Piccini parte con la Fattoria di Valiano, splendida azienda del Chianti Classico, in provincia di Siena, appartenente al territorio di Castelnuovo Berardenga, per poi passare alla Tenuta Moraia, che si trova in provincia di Grosseto, lungo la costa toscana, in Maremma. Il quadro delle aziende toscane è completato, infine, da Villa al Cortile, che a Montalcino rappresenta un punto di riferimento indiscusso per la produzione del Brunello. Uscendo dalla Toscana, invece, si approda in Basilicata, dove si incontrano i 15 ettari vitati della Regio Cantina, dove viene prodotto uno dei migliori Aglianico del Vulture. Il viaggio si conclude nelle terre siciliane, ed esattamente lungo le pendici del grande vulcano Etna, in cui sorge Torre Mora, azienda che vede i propri filari estendersi lungo i muretti a secco formati da pietra lavica nel versante nord della montagna, tra i comuni di Castiglione di Sicilia e Linguaglossa.