La zona di produzione dell’Etna DOC è un luogo eccezionale per la viticoltura. Questo territorio si distingue per alcune caratteristiche uniche che, combinandosi tra loro, generano un complesso microclima: un suolo vulcanico sciolto e fertile, in alta quota e caratterizzato da un’importante escursione termica giornaliera.
Agricoltura biologica, vigneti ad alta densità e basse rese sono le premesse che stanno alla base di tutta la produzione di Torre Mora. I tre vigneti della famiglia Piccini, dedita alla produzione di vini di qualità da ben 5 generazioni, sono situati rispettivamente nelle contrade Dafara Galluzzo e Moscamento a Rovittello e nella Contrada Alboretto Chiuse del Signore nel comune di Linguaglossa. Torre Mora è una piccola tenuta dedicata alla viticoltura biologica e sostenibile, alla scelta di metodi tradizionali, alla tipicità del vitigno e cultura del territorio.
Un luogo unico che si distingue per il suo legame speciale con i vitigni tipici della zona: il Nerello Mascalese, vitigno principe delle pendici del vulcano, il Nerello Cappuccio che ne completa l’uvaggio nella produzione di Etna DOC, e il Carricante, vitigno a bacca bianca che esprime il suo massimo potenziale in questo territorio estremo.
L’età delle vigne varia dai 10 ai 25 anni. A causa del terreno scosceso su cui si trovano i vigneti, i sistemi di allevamento sono il cordone speronato nelle piccole aree pianeggianti e l’alberello presente sui numerosi terrazzamenti di pietra lavica, detti muretti a secco, iscritti fra i beni patrimonio dell’Umanità Unesco. Il terreno, prettamente vulcanico e caratterizzato da ph acido, è molto fertile. Nonostante la scarsa profondità, il suolo è straordinariamente minerale e ricco di tracce e microelementi portati dalle eruzioni vulcaniche. Alla base dei terrazzamenti si trova un Palmento centenario in pietra lavica, all’interno del quale si sono perfettamente conservati l’antico torchio e le vasche, anch’esse ricavate dalle preziose pietre etnee.
La filosofia di Torre Mora è dunque un vitigno, un territorio: un perfetto binomio che rappresenta una fonte di ispirazione per la produzione di vini che raccontano la storia di varietà di uve che si sono adattate nei secoli.